Avevo caldo, avevo sete, non avevo con me il borsellino. Tutto quello che indossavo erano: un bikini viola comprato al supermercato e un cappello. Mi misi per terra immobile, con un cappello color arancio che mi copriva il viso e rannicchiata a tal punto che si vedevano solo le braccia e i piedi.
I turisti dell'isola mi scambiarono per una stramba scultura isolana, o una mummia d'Egitto, chissà. Ad ogni modo gettarono per terra un bel po' di monete e ridendo se ne andarono. Sopra di me c'era una scritta che non avevo notato. Recitava semplicemente: "Good Luck". Chissà chi l'aveva scritta.
Ovviamente mi rialzai e andai a comprare una lattina d'aranciata.
P.S. a che ci siete, mi piacerebbe che gettaste un occhio al mio nuovo blog, no? http://lanapesta.blogspot.com/
2 commenti:
La fortuna è fatta di coincidenze, esser fortunati è saperle vedere...forse! Cappello super, soprattutto grazie a quel fiore di cotone arruffato in cima! <3
hmm, sì, rifletterò su questo nuovo aspetto della "fortuna".
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