Io e i miei cappelli - che da ora in poi chiamerò "pipistrelli" dato che vivono con me di notte - stiamo attraversando un periodo molto buio.
E non perché lavoriamo di notte, ma per altre ragioni legate al nostro mondo interiore.
Così tutti quanti insieme stanotte abbiamo preso una decisione: regalarvi un brano di un genio, Moby.
Perché proprio lui? Per sfatare un falso mito che lo lega da sempre solo al mondo delle disco.
Se avrete la pazienza di ascoltare questo pezzo (TUTTO PER INTERO, SPECIE DOPO QUATTRO MINUTI E ROTTI), potrete comprendere fin dove vi porta il vero dolore.
Buon ascolto da parte mia e dei miei pipistrelli.
http://www.youtube.com/watch?v=kQNazOduhUI
5 commenti:
il vero dolore strazia, lacera e ti cambia i connotati.
poi ti addormenti un per qualche tempo e quando ti svegli senti tutto l'amore gigantesco di chi ti è rimasto accanto.
è una promessa.
ciao lady, sono sempre con te.
bella, stupenda, straziante descrizione, Poppy cara.
sento le tue parole sotto la pelle.
Grazie,
Simo
Simonetta se tu fossi qua, ce ne andremmo a fare un giro per Sarzana e affronteremmo il vento con le nostre risate e poi ci tufferemo in una cioccolata con panna in pasticceria.
Con musica come questa non cerchi di evitare il dolore, ci entri dentro come in un tunnel dalle pareti cangianti colorate, fino alla profonda immensità che solo noi conosciamo, che solo noi siamo.
grazie a tutte per aver ascoltato fino in fondo. personalmente vorrei salvare quell'anima che urla sotto la musica... impresa impossibile, è troppo sommersa da strati e strati di fitta nebbia e dolore.
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